N°10 – Giugno 2022

N°10 – Giugno 2022

Bentrovati viaggiatori! 

Ascoltando “Mi chiamano mimi'” dalla Bohème, mi sovviene una storia d’amore poco conosciuta… 

…Brusio in sala…
Nessun viaggio oggi? 

Prego Signora senza nome della seconda fila!
…io, io… pensavo che oggi ci porti a viaggiare nel Romanticismo! 

Bravissima… mi dovrai, tra un viaggio ed un’altro, dirmi il Tuo nome! 

In un attimo e come accade spesso… dalla platea… 

Dove ci porti?
Come? 
Quando?
Perché? 

Bene oggi viaggiamo verso Maria Rom…. 

Maria, Regina di Inghilterra? 

Goffredo dalla quinta fila… Goffredo… sempre tu!
Sì, conosco il tuo nome… 
e… nonostante tutto, mi sei simpatico! 

Andiamo avanti!
Siamo qua per sognare, ascoltare ed imparare… 

E da Voi, viaggiatori che ascoltate i miei racconti cosa ho imparato? 

…dalle ultime file…
Cosa hai imparato? 

Ho imparato a sorridere… 
e come diceva mio nonno… “ascolta tutti dal più grande al più umile… avrai sempre qualcosa da apprendere…” 

Si parte… 
tenetevi stretti e voliamo sulle ali della fantasia o forse realtà. 

Fu amore a prima vista ma non avrebbe potuto esserlo.
La storia di Louis “Dickie” Mountbatten (zio del marito della regina Elisabetta II, Principe Filippo, mentore del Principe Carlo e omonimo del Principe William e del figlio minore di Kate Middleton) e della Granduchessa Maria Romanov, figlia dello Zar Nicola II e dell’Imperatrice Alexandra della Russia, è una delle note e più tragiche storie d’amore basate sul “Se solo…” 

Louis Mountbatten e Maria Romanov si incrociarono nel 1910, durante una riunione di famiglia in Germania, alla presenza dei Romanov e della famiglia della sorella di Alexandra ,Victoria e suo marito Louis di Battenberg (madre e padre di Louis Mountbatten). 

Louis aveva 10 anni, Maria aveva 11 anni. 

“Oh, erano adorabili e terribilmente dolci, molto più belle di quanto mostrano le loro fotografie”, citava Mountbatten.
“Ero un fanatico di Maria, ed ero determinato a sposarla. Lei è stata assolutamente adorabile. Tengo la sua fotografia nella mia camera da letto  sempre”. 

Il giovane Mountbatten non avrebbe mai più rivisto la sua amata Maria. 

N.d.r. quella fotografia era poggiata sul comodino di Louis persino il giorno della sua dipartita. 

Decenni dopo, durante un’intervista del 1969, Mountbatten raccontò:
“Avevamo pochissime notizie della famiglia Romanov, dopo che i bolscevichi presero il sopravvento. Tutti speravamo che alla fine sarebbero stati mandati in esilio, ma temevamo il peggio. Anche quando è successo, è passato molto tempo prima che venissimo a sapere i dettagli, che erano piuttosto orribili … “
Come noto, tutta la famiglia Romanov venne trucidata fra il 16 e 17 luglio del 1918, e della storia d’amore fra Louis Mountbatten e Maria Romanov non rimane che l’affettuoso ricordo dell’uomo.

Amori perduti, amori non vissuti, amori vissuti, amori sognati, amori per sempre! 

Nonpertutti! 

MAMDG

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