LE NUOVE TECNOLOGIE E LA DANZA

LE NUOVE TECNOLOGIE E LA DANZA

Nel 900 assistiamo alla rivoluzione tecnologica, prima con l’avvento della stampa della fotografia e del cinema, poi con il telefono, il telegrafo la radio e la televisione e, infine, con i computer e la rete.
La danza è l’arte del corpo in movimento nello spazio e nel tempo, è fatta di dinamismo, velocità e ritmo e per questo diventa l’oggetto privilegiato delle nuove tecnologie della visione. Le nuove tecnologie e la danza instaurano quasi naturalmente un rapporto creativo ed innovativo. La videodanza è un preciso e nuovo genere artistico, un’opera audiovisiva entro cui sono presenti materiali coreografici creati appositamente o riadattati per la macchina da presa. L’opera simbolo della videodanza è Merce by Merce by Paik (1978) di Merce Cunningham e Nam June Paik
https://www.youtube.com/watch?v=MV6iS-K7wOw&t=992s .
La tecnologia apre le porte a nuove possibilità e a nuovi stimoli creativi anche nelle performance dal vivo.
In Traccia (2004) di Ginette Laurin vediamo come la tecnologia sia utilizzata per sottolineare ed esaltare il movimento della danzatrice. Attraverso la motion capture, una delle ricerche più interessanti tra danza e tecnologia, si acquisisce il movimento umano e lo si elabora digitalmente per poi ricrearlo in maniera virtuale. In questo caso, durante le prove, la danzatrice esegue la coreografia con due fonti luminose in mano. Una telecamera ad infrarossi registra così il movimento. Durante la performance la danzatrice si muove dal vivo sulla scena ed il suo movimento è sottolineato dalle tracce luminose che vengono proiettate su un tulle trasparente posto davanti a lei sulla scena.

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